EASY
- Paolo Di Menna
- 6 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 29 mag 2020

Mi sono imbattuto in Easy abbastanza casualmente, girando svogliatamente sull’immenso e alienante menù di Netflix, ed una volta iniziata praticamente l’ho divorata.
Easy, creata dal regista indipendente Joe Swanberg, è uno spaccato sulla vita di alcune coppie moderne e sulle loro esperienze quotidiane, soprattutto analizzandone la sfera sessuale. Gli episodi durante la prima stagione sono slegati tra loro, per poi riprendere le varie vicissitudini nelle successive due.
I protagonisti sono persone qualunque che vivono la loro vita, una coppia sposata che tenta di ravvivare il desiderio, due fratelli che gestiscono un birrificio casalingo, un fumettista che deve fare i conti con i propri disguidi sessuali, una giovane donna che vuole diventare vegana per compiacere la sua nuova fiamma, due coniugi che decidono di usare Tinder, un’attrice che prova a voltare pagina dopo una rottura, e molte altre storie che affrontano vari temi pressoché comuni a tutti noi.
Il regista, noto per essere considerato uno degli inventori del filone mumblecore, ovvero film a bassissimo budget, location minimali, attori non professionisti e soprattutto improvvisazione dei dialoghi, non si smentisce anche in questa produzione, infatti come lui stesso ha dichiarato anche per girare gli episodi di easy gli attori sono stati costretti spesso ad improvvisare le proprie interpretazioni. Una piccola curiosità legata alla realizzazione della serie, la lavorazione di Easy è stata tenuta a lungo segreta e resa pubblica solo una volta finite le riprese in quanto Swanberg voleva la libertà di filmare, almeno la prima stagione, senza essere osservato, girando indisturbato a Chicago tra novembre e febbraio.
L’ambientazione della serie è la città di Chicago, e l’attrazione fisica, il desiderio ed il sesso sono senza dubbio i punti cardine di ogni episodio, ma essi non sono vissuti con ansia o come fonte di problemi, ma come qualcosa di bello che porta all’appagamento ed alla libera espressione di sé stessi. Il sesso è molto presente nelle sue sfaccettature ed è spesso premiato dalla critica come “sex-positive”, c’è sesso coniugale, adulterio, etero, lesbico, sicuro, incerto, spontaneo, a pagamento, troviamo ménage a trois, relazioni aperte, role-playing, insomma lo spettro ricoperto è bello ampio.
Il sapore della serie è tendente all’agrodolce in quanto rispecchia fedelmente la vita reale, e tutti sappiamo che la realtà non è mai troppo dolce o troppo amara. Ci sono molti stralci di romantica dolcezza ma altrettante situazioni di amara nostalgia. Le emozioni sono sempre accennate e mai dichiarate e la cosa che davvero mi ha fatto impazzire di questa serie è che c’è molto più significato in un silenzio che in un’affermazione, in ogni episodio c’è molto di “non detto” lasciato alla libera interpretazione dello spettatore. Le difficoltà e la gestione di una delusione, i conflitti, i fallimenti, vengono affrontati dai protagonisti in maniera sobria, genuina senza drammi sentimentali e senza bisogno de enfatizzarli all’ennesima potenza.

Tutto questo non fa altro che contribuire a rendere la serie molto più reale e vicina alle nostre personali realtà.
Nel cast non ci sono nomi di spicco tranne per in un paio di episodi con Orlando Bloom e Dave Franco. Gli attori della serie però sono nomi perlopiù conosciuti per essere comici di cabaret (Marc Maron e Hannibal Buress) autori di blog (Karley Sciortino) e sexy influencer (Emily Ratajkowsky), che si sono resi autori di recitazioni semi-spontanee davvero fantastiche (da godere a pieno in lingua orignale).
L’accoglienza è stata davvero molto buona, meritandosi appieno il su 90% su Rotten Tomatoes, e 72/100 su Metacritic. Purtroppo, come le cose belle dura poco, solamente 3 stagioni per un totale di 25 episodi da circa 30 minuti l’uno.
Consiglio questa serie in quanto è un vero e proprio spaccato di vita, americana ed universale, e sono sicuro che i temi trattati sono comuni e noti ad ognuno di noi. In più di un’occasione è riuscita a strapparmi un sorriso ed una lacrima.
Titolo originale: Easy
Paese: USA
Anno: 2016-2019
Genere: Commedia
Stagioni: 3
Episodi: 25
Durata: 26-30 min
Regia: Joe Swanberg
Distributore: Netflix
VOTO: 9,5/10
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