LA CASA DE PAPEL
- Paolo Di Menna
- 27 feb 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 mag 2020

Questo è il primo post che pubblico in cui parlo di una serie televisiva e ci tenevo a precisare che quella che segue non è una recensione (anche perchè non sarei capace di farne una) ma molto più semplicemente sono impressioni, emozioni provate guardando le varie puntate. Scegliere con quale cominciare non è semplice, quindi ho deciso di inaugurare questa rubrica parlando di una serie che ho finito di guardare da poco e che è entrata di diritto nella mia top 5, sto parlando de "La casa de papel".
La casa de papel è una produzione spagnola ideata da Alex Pina, le riprese sono state effettuate per la maggior parte tra Madrid e Toledo.
Nel 2018 ha vinto l'International Emmy Award come miglior serie tv drammatica ed è la prima volta che il prestigioso premio viene consegnato ad una serie televisiva Spagnola. La trama è molto ben strutturata ed ogni episodio tiene letteralmente lo spettatore incollato al teleschermo con gli occhi sgranati, facendolo restare con la bava alla bocca in attesa dell'episodio successivo.
La storia narra di otto persone che vengono reclutate da un individuo, "il professore",per mettere in atto una rapina alla zecca di Stato, il bottino è di duemilaquattrocento milioni di euro, una somma mai vista prima in nessun altro colpo messo a segno. Il piano è frutto di un meticoloso studio nel corso degli anni da parte del professore, il quale ha passato la sua vita ad esaminare ogni minimo dettaglio e vagliato ogni possibile scenario senza lasciare nulla a caso.
I protagonisti della rapina dovranno trascorrere cinque mesi in un casolare nella campagna di Toledo a prepararsi, studiare ogni particolare, apprendere nozioni di medicina, psicologia, imparare ad utilizzare le armi e sopratutto imparare a convivere tra di loro.
Tra le varie regole da seguire la prima è quella di non conoscere l'un l'altro i propri nomi, per questo ognuno sceglie il nome di una città, Tokyo, Mosca, Berlino, Nairobi, Rio, Denver, Helsinki e Oslo.
La serie secondo il mio punto di vista è un vero e proprio capolavoro, un susseguirsi di vicende tutte concatenate tra loro che tiene col fiato sospeso in ogni singolo secondo. Una cosa che ho molto apprezzato infatti è la concretezza nel narrare gli avvenimenti, senza dilungarsi troppo in inutili fronzoli messi li per allungare la minestra, risultato.... impossibile staccare gli occhi!
Il notevole successo riscontrato a livello internazionale sta a sottolineare quanto questa sia una serie imprescindibile e fruibile da un ampio pubblico, ci si affeziona molto facilmente ai personaggi, li si scopre un po' alla volta, si impara a conoscerli, li si odia, li si ama e se ne sente la mancanza una volta terminata la visione.
Passo dopo passo, puntata dopo puntata ci si districa nella fitta ragnatela tessuta dal professore per portare al termine il colpo del millennio, arrivando a conclusioni affrettate, ipotizzando possibili scenari e rimanendo di stucco quando i pezzi del puzzle vengono svelati.
Ho consumato le prime due stagioni e non vedo l'ora di divorare la terza, anticipata proprio in questi giorni da un video promozionale.
Titolo originale: La casa de papel Paese di produzione: Spagna Anno: 2017 - in produzione Genere: drammatico, thriller Episodi: 22 Durata episodio: 40-60 min (Netflix)
VOTO: 8.5/10
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